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Tamara Kornemann |
L'Estate Concertistica di Lamole è uno scrigno di sorprese musicali. Le più particolari sono raccolte nella Rassegna Pianoraro a cura di Riccardo Risaliti, direttore artistico dell'evento.
Domenica 20 agosto presso la Chiesa di San Donato a Lamole si è esibita, per la prima volta in Italia Tamara Kornemann, giovane pianista ucraina.
Non molte persone presenti al concerto sapevano chi fosse e quando accennò il suo ingresso, quei pochi passi per raggiungere il pianoforte posto al centro del presbiterio, l'attenzione si accentrò su di lei. Il suo portamento, la sua figura, mostrarono una grande determinazione in contrasto con i delicati lineamenti del suo volto. Nessuno di noi sapeva cosa aspettarsi, quale delle due emozioni discordanti avrebbe prevalso nell'esecuzione del programma musicale da lei proposto. Un programma degno della rassegna in cui si pone, insolito, inabituale, che denota la volontà di presentare brani rari sia di compositori minori che di conclamati autori, al fine di render loro una dignità nascosta ai più. Una sincope, un breve attimo di concentrazione, un respiro trattenuto e rilasciato con lentezza controllata, prima di porre le sue mani affusolate sulla tastiera di uno strumento, parte integrante della sua vita da molti anni. Poi la melodia progressista dei brani di Georg Schumann, interpretati dalla passionalità e dal temperamento di Tamara, hanno travolto e coinvolto l'intera platea.
Georg Schumann (1866-1952) fu autore e compositore nella Germania del grande conflitto. Nelle sue opere la contemporaneità e la forza della ribellione, la dolcezza e la voglia di emozioni vere, complete, libere da pregiudizi. Le molteplici note, decise, ricche di significato, fuoriescono dall'armonia del volteggiare con trasporto e grande leggiadria di Tamara. Schumann influenzò la vita musicale tedesca e in particolare quella berlinese, città in cui anche Tamara vive con la sua famiglia. Forse l'aver calpestato lo stesso suolo, l'aver respirato aria nel medesimo intersecare di vie e grandi viali, ha unito in qualche modo questi due interpreti di tempi diversi.
Nella seconda parte del concerto Tamara presenta un'altro carismatico compositore, Franz Liszt (1811-1886) anch'esso celeberrimo per essere stato esecutore di notevole sentimento, brillante, con tatto forte e deciso alquanto affine alla nostra ospite. Infine Nikolai Medtner (1879-1951) pianista russo, straordinario esecutore coetaneo di Sergej Rachmaninov e compositore di grande talento. La scrittura poetica, ardente di questo autore si amalgama con la drammatica finezza dell'arte di Tamara.
Nella seconda parte del concerto Tamara presenta un'altro carismatico compositore, Franz Liszt (1811-1886) anch'esso celeberrimo per essere stato esecutore di notevole sentimento, brillante, con tatto forte e deciso alquanto affine alla nostra ospite. Infine Nikolai Medtner (1879-1951) pianista russo, straordinario esecutore coetaneo di Sergej Rachmaninov e compositore di grande talento. La scrittura poetica, ardente di questo autore si amalgama con la drammatica finezza dell'arte di Tamara.
Il concerto è stato avvincente e trascinante senza alcun calo di attenzione da parte di una platea alquanto variegata. Tamara Kornemann si è esposta nelle sue parafrasi, con estrema naturalezza e forza interiore.
Il suo percorso musicale, la sua storia personale, l'affiancamento con il M°Ivan Moravec, sua fonte principale d'ispirazione artistica, la sua conoscenza di rari repertori altamente virtuosistici è solo un'esigua parte del suo mondo interiore. Parliamo di musica, un'infinità di note che si susseguono dando vita ad un racconto, la storia di una bambina di 5 anni che ha iniziato a studiare pianoforte in una terra del passato, fortemente legata, per episodi contrastanti, alla terra del suo futuro.
Questa è la musica di Tamara Kornemann una tangibile rappresentazione della memoria che prorompentemente fuoriesce dalle sue interpretazioni.
Lo scrigno, la splendida Chiesa di San Donato a Lamole, inizia a chiudersi al termine di un'indimenticabile pomeriggio. Un Preludio di Rachmaninov è il dono di Tamara, il suo ringraziamento per averle dato la possibilità di portare la sua arte in Italia, al cospetto di una delle Rassegne Pianistiche più autorevoli e di indiscussa qualità.
Monica Brini
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http://www.pianotamara.com/Biographie/ |
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